mercoledì 20 febbraio 2008

L'Umiltà


..dai colloqui con le anime...



C'è una virtù che colma tutti i peccati: l'Umiltà.
Umile, vuol dire al suolo. Humus, in latino vuol dire "terra feconda": Sei creato dal "nulla", Io ti ho fatto tutto, tu, "terra" sei diventato "figlio di Dio" e lo resterai per l'Eternità perchè i miei "doni" sono infiniti, sono eterni, come Eterno è il Mio Amore!
L'Umiltà vuol dire tante cose.
In realtà nessuno è veramente umile, mite, anche se Gesù ci dice di essere umili e miti.
Lui, lo poteva dire di sè stesso e lo diceva anche a noi perchè doveva essere di esempio.
Se noi riconosciamo di essere "umili", "buoni" ecc. già non siamo più umili.
Quando riconosciamo di essere "qualcosa", di valere "un qualcosa", già non siamo più umili.
Noi non dobbiamo "svuotarci" di noi stessi, cioè di "essere" o di "avere" (possedere anche intelligenza, virtù ecc.) e sentirci "nulla". Solo quando noi ci sentiamo niente e nessuno siamo "vuoti". Ed è nel vuoto che possiamo fare entrare Dio, rimpirci di Lui, fare spazio a Dio.
Finchè ci siamo noi (stessi) prima di Lui, Lui non è in noi, non può entrare dentro di noi.



Padre Corsini, un padre che in qualsiasi situazione sapeva infondere e trasmettere gioia, serenità, tranquillità , pace e speranza nei momenti di incertezza, di difficoltà ,di sofferenza familiare e sociale. Raccomandava insistentemente la Preghiera guida meravigliosa per i cristiani. Sosteneva di aprirsi e confidare nel Signore, affermando che: “ tutto quanto farete per la gloria di Dio, vi ritornerà in grazia e benedizione, su voi e sui vostri cari”. Sapeva leggere nel cuore e nella mente delle persone e non sbagliava. Molto devoto della Madonna mi aveva fatto imparare una giaculatoria: “Ti ringrazio o Maria per quello che fai per la vita mia. Fammi imparare ad amare come ami Tu”.
Era un sacerdote santo e diceva che dal Crocifisso si attingeva Sapienza. Lo scopo principale della sua vita era di farLo amare. Il pensiero della Passione e dei dolori di Gesù era così esplicito ed immediato che affiorava continuamente da apparire dominante in tutta la sua vita interiore. Saggio, umile, semplice di una bellezza interiore grandiosa. La gloria e la lode non le era gradita perché il merito arrivava da Dio e non da lui. Aperto ai problemi altrui, so per certo, che era stimato e ben voluto da tutti.


Lina Mauri-Lecco

La Croce


Quando Gesù dà la Croce, da anche la "forza per poterla portare", dà cioè lo Spirito Santo.
Egli ce l'ha donato "spirando" sulla croce!
Solo chi porta la Croce, può riconoscere le anime. Gesù, sulla Croce ha passato "l'inferno" che altrimenti avrebbero dovuto passare i peccatori. Egli così li ha salvati. Si è offerto come vitima essendo innocente.
Tutti portimao una Croce: la disoccupazione, la malattia ecc.
Alcuni dicono: ma che peccati ho fatto per avere queste croci? Nessuno!
Gesù ci dà la Croce perchè ci vuole "grandi".
Tuttavia crediamo di essere noi a portare la Corce, in realtà è Gesù che la porta per noi. Anche quando la Croce di Gesù è stata data al Cireneo, anche in quel caso, era Gesù che la portava.
...da colloqui con le anime...

L' eternità


Scherzosamente un giorno dissi a p. Corsini: “Padre, che cosa mi lasciate in eredità? E lui: “la vita eterna!”
Li per lì non compresi il vero significato di quelle tre parole, ma poi… Si, caro Padre, tu mi hai donato il Figlio di Dio. L’hai fatto nascere e crescere dentro di me. Mi hai fatto assaporare il suo Amore, la sua Bontà, la sua Misericordia. Mi hai fatto conoscere così il “Cuore di Dio”!
Tu nel mio cuore hai cercato di stampare il suo Volto, le sue leggi. Cosa potevi darmi di più? Dandomi Gesù, mi hai dato tutto, il “Tutto”. Mi davi il Paradiso, il Cielo. E che cos’è il “Cielo” se non l’Etenità!
Grazie, Padre, per avermi dato il regalo supremo: l’essenza della vita, che è la “Vita” stessa. Lì, tutti insieme ci ameremo per l’eternità.

RIVELAZIONE

P.Corsini pian piano si è “rivelato” essermi Gesù.
Il nostro dialogo, il nostro incontro non era più quello tra un padre e una figlia, ma tra Il Padre e la sua creatura. Pian piano, “quell’ uomo” perdeva quasi la sua “umanità” e mostrava qualcosa divino: “vedevo in lui il volto del Dio invisibile!

Maria

La mia salvezza fu Padre Corsini

Ho conosciuto padre Corsini in un momento triste della mia vita. Era il febbraio del 1999 e dopo diciotto mesi di matrimonio (ma anche prima) , le cose non andavano bene, anzi più tempo passava più mi sentivo incapace di reagire a una situazione che mi dava solamente tristezza e angoscia, ma la cosa più brutta è che questa persona (non riesco a chiamarlo marito) mi aveva anche allontanato dalla mia famiglia. Non sapevo più che fare perché subivo, giornalmente e gratuitamente senza che ci fosse una ragione, continui lavaggi del cervello, nel senso che non avevo più una mia identità e vivevo stando chiusa a casa a piangere perché non trovavo una via d’uscita a questo tormento. Mia madre che aveva capito che c’era qualcosa che non andava nel mio matrimonio, per così dire, mi propose di andare a parlare con un prete di Villa San Giovanni,ma mi rifiutai categoricamente. Dopo qualche giorno mia madre disperata perché vedeva che mi stavo annullando completamente, parlò per la prima volta al telefono con padre Corsini spiegandogli la situazione e soprattutto il fatto che io mi rifiutavo di andare da lui. Allora pregarono insieme sempre per telefono affinchè io mi decidessi ad andare a parlare con lui. L’indomani mattina fui io stessa a chiedere a mia madre di portarmi da quel prete anche se ero scettica, ma c’era qualcosa che mi spingeva a conoscere questo santo padre.
Il mio primo incontro con lui fu alla chiesa del Rosario di Villa San Giovanni. Mi ricordo che entrai nella sua stanza e cominciai a piangere ed a sfogarmi raccontando il mio problema. Pregammo per più di un’ora e poi alla fine prima di salutarmi lui mi disse: “Stai tranquilla la Madonna deciderà ciò che è giusto per il tuo bene”. Uscii da quella porta e mi sentii strana, diversa, cominciai a vedere uno spiraglio in quel tunnel terribile in cui ero finita. Dopo una settimana circa decisi di prendere una decisione, quella che la Madonnina aveva deciso per me grazie all’intercessione di padre Corsini. Il mio pseudo matrimonio finì e grazie a Dio mi liberai di una persona che non mi voleva affatto bene. A distanza di tempo padre Corsini mi rivelò che quell’uomo era proprio cattivo. Pregammo tanto affinchè potessi ottenere l’annullamento del matrimonio e dopo circa due anni questo avvenne, potevo sposarmi in Chiesa in grazia di Dio. Quando lo comunicai a padre Corsini lui mi manifestò la sua gioia, ma non mi sembrò per niente sorpreso.
Da quel momento ho continuato a vedere padre Corsini molto spesso, appena era possibile, io e mia madre andavamo a Piale anche solo per dire una preghiera con lui. Non mi posso dilungare molto, ma se potessi raccontare tutto quello che ha fatto per noi(futta la mia famiglia) ci vorrebbero pagine e pagine di un intero libro. Abbiamo avuto anche la gioia immensa di avserlo a ceana a casa nostra, non posso descrivere la snsazione di pace e serenità che ci trasmetteva stando accanto a noi. Devo dire che quando avevo padre Corsini accanto sentivo sempre la presenza di Gesù dentro di lui, è strano descriverlo, ma è proprio questa la sensazione che provavo e che ora mi manca di più.Ricordo sempre che nell’ultimo periodo che ci siamo visti (estate 1999) mi disse queste testuali parole: “io continuo a pregare sempre perché tu ti possa rifare una vita ed essere felice, ma adesso mi tocca tirare la veste alla Madonna per farmi ascoltare”. Così fu.Prima che padre Corsini raggiungesse la Madonna, ho icontrato un angelo, così come lui mi aveva detto, e tutt’ora sono una persona felice con mio marito ed un bambino stupendo di tre anni.
Non abito più a Reggio Calabria, ma tutte le volte che torno lì è sempre una grande emozione rivedere i luoghi dove ha vissuto il nostro, speciale, padre spirituale.Grazie padre Corsini per esserci sempre vicino, ti vogliamo un mondo di Bene!

Maria Rosaria – Bergamo

PERDONACI

Signore, perdona le nostre indifferenze,
freddezze e apatie…
Perdonaci le tante ingiustizie,
violenze e soprusi verso i fratelli...

Pietà per i nostri giudizi spietati,
per le calunnie, critiche e mormorazioni
con cui abbiamo fatto sanguinare
il Tuo Cuore!

Pietà per le discordie,
per le nostre pretese e rivalse,

per i rigurgiti e le ribellioni
dei nostri cuori malvagi.

Perdono, Pietà, Misericordia.
Amen.

(Padre Pasquale Corsini)

Il Rosario salvezza dell'umanità

Essendo figlia spirituale di p. Corsini sento il dovere dopo tanti anni di mettere in evidenza la sua spiritualità e il suo aiuto nei miei riguardi. Sino ad oggi tenevo nel cuore l’accaduto, come un segreto, ma la luce di Dio mi illumina a raccontare il mio caso.
Desidero anche descrivere lo sgomento e lasciatemi anche dire la disperazione di tutta la mia famiglia quando si è presentato un grande disturbo di salute nei riguardi di una nostra figlia; febbre forte che non voleva andare via, i dottori che la curavano non sapevano più cosa fare.
Un giorno inaspettato mi sento consigliare e incoraggiare da un’amica la quale mi suggerisce di portarla da una guaritrice. Nella incredulità la portai. Il tragitto era lungo ma riuscivo anche nello sconforto a recitare le 15 poste di Rosario. La corona è stata la mia guida! E’ vero, ho collaborato con l’amica, ma la Madonna è stata la mia vera compagna di viaggio, la mia consigliera. Nella casa della guaritrice c’era sempre molta gente in attesa, ed io ero sempre con la corona in mano; la stringevo forte e aspettavo grazia di guarigione. Le sofferenze però continuavano ed erano terribili. Una delle tante volte ero sgomentata nel vedere prima di noi in attesa oltre 30 persone. Arrivato il nostro turno appena entrati, la signora si accorse che ero agitata e sgomentata. Le dico:- “ non è solo il tragitto che è lungo ma siamo scoraggiati perché non vediamo miglioramento”. Lei calmandomi, e come se non fosse lei a parlare mi dice:- “stai tranquilla non ti agitare che per la guarigione di tua figlia ti mando a Villa San Giovanni. Guarda bene su questo foglio, c’è una chiesa con molti gradini, lì c’è un padre che ti sta aspettando, lì puoi trovare per tua figlia la guarigione”.
Ma, io non lo conosco - dico - lei alza il foglio di carta bianca lo solleva, lo mette contro luce e mi dice:- “eccolo, lo vedi è sulla porta della chiesa che ti aspetta. Alzando il foglio vidi benissimo il volto e la figura del padre, si trattava di P. Corsini. Rimasi sbalordita. Era molto bello, sorridente e con la stola. Era sulla porta della Chiesa del Rosario di Villa San Giovanni. Dico alla signora:- ma quello io lo conosco perchè veniva da mia mamma a Campo Piale ogni primo venerdì del mese. Dentro di me ho provato tanta, tantissima gioia. Per questo il mio ringraziamento e andato subito alla Madonna e al suo Rosa­rio.
O Rosario benedetto di Maria, quanto sei miracoloso! Lo posso ben dire, poiché da allora la Vergine Santa non solo mi ha condotto da p. Corsini, ma per sua intercessione, per le preghiere e le benedizioni del padre mia fi­glia ha avuto la guarigione. Inoltre c’è stata in casa mia tranquillità e pace. Da allora non e mancata mai la preghiera, anzi abbiamo creato in casa mia un "Cenacolo" che continua ad andare avanti dal 1988. Ogni 27 del mese con tutto il vicinato recitiamo il “Rosario perpetuo” in onore della Madonna. La preghiera ci porta dove noi non possiamo arrivare! E la Vergine Santa e il porto sicuro per la nostra salvezza. Un grazie infinito alla nostra Mamma del Cielo che ci ha regalato padre Corsini e un grazie a lui stesso per il dono che ha fatto di sé.
Continua o padre caro, ad intercedere per noi presso Maria, perche ne abbiamo ancora tanto bisogno.

Antonia Sergi – Reggio Calabria